VIII Legislatura – Tornata del 5 marzo 1861
Del pari nella ricognizione del ballottaggio si tenne conto di tutte le sezioni, meno quella di Sant'Angelo Muxaro, la quale diede soli 9 voti e
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La protesta, a cui io faceva testè allusione, è quella del duca Di San Donato.
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Nessuna difficoltà o reclamo sorse; però faccio presente alla Camera una sola circostanza che non conduce a nessuna conseguenza, ed è quella che
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già votato in un'altra sezione, ed anzi per espressa sua dichiarazione si era astenuto dal votare in quella.
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L'ufficio ha sotto questo rapporto considerato che la reclamazione torna intempestiva, come quella che concerne la riforma delle liste elettorali che
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si fosse associato alle loro doglianze nell'atto della elezione; mentre, per contro, lo stesso figura da presidente definitivo di quella sezione di
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Il fatto è vero; ma faccio osservare alla Camera che si verificò nella prima votazione, non già in quella di ballottaggio; e che, anche volendosi
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marchese di Camarda, elettore inscritto in quella sezione, avrebbe protestato contro il fatto denunciato al tempo della prima votazione, e questo in
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Questo fatto per verità non è sembrato all'ufficio che possa costituire veruna ingerenza, se non se quella lodevolissima di qualunque funzionario
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Di Marco, relatore. Il collegio di Cagliari elesse a suo deputato il commendatore Francesco Maria Serra, primo presidente di quella Corte d'appello.
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alterare la maggioranza, quindi lo annullamento del verbale di quella sezione condurre ad infirmarsi l'elezione.
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un documento non esistente; epperò il vostro ufficio ha considerato che l'elezione, per ciò che spetta quella sezione, dove fu fatta sopra un documento
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da quella stata approvata.
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quella sezione. Ma se questo fatto non è constatato, come per ora non posso presumere, domanderò al signor relatore che conto egli faccia della
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per un'operazione soltanto preliminare usa meritamente della fiducia de' suoi coelettori; ma di questa fiducia quella minoranza ha evidentemente
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, bisogna supporre che i voti di quella sezione, non solamente non sarebbero stati dati all'eletto, ma sarebbero stati dati tutti a quello che rimase
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sezione di Pula, o ad attenersi altrimenti alle conclusioni del relatore, cioè che, se si voglia nullo il verbale di quella sezione, si convalidi però
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ufficio composto d'analfabeti per la sua maggioranza. Io potrei dire che nessuna minoranza di quella sezione protestò contro l'elezione d'uomini
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altro non si fosse rinvenuto, ma, signori, dove andremmo? Come sarebbe interpretata la legge elettorale? La conseguenza sarebbe quella di togliere affatto
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che si debbono ritenere come nulle; ma è una nullità che non conduce a conseguenza, perchè la votazione che in quella sezione si è fatta non altera
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addotto dall'onorevole relatore, il quale giustamente ha distinto questa quistione in quella di stretta legalità e in quella d'alto principio politico
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Ora ell'era una necessità di ritenere un pleonasmo quella tale disposizione che è invocata, sempre quando si fosse votato lo schema proposto dal
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consigliere di Stato? L'avreste voi mensilmente pagato a questi individui, stessero o non stessero alla capitale in seno a quella Commissione? Solo
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Ora, io domando se in quest'ordine di cose vi sia quella naturale separazione dei poteri che si richiede.
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parola in quella improvvisata discussione, facilmente sono nominati commissari; questi commissari rivedono la legge e ne riferiscono alla Camera.
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il quale ci fece osservare che, se noi cadessimo in sentenza diversa da quella che ci viene suggerita dalla maggioranza del III ufficio, andremmo
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, o a vita, o anco ereditario, come in tempi andati; revocabile o no dal Governo; che quella rimunerazione porti il nome di stipendio, o d'indennità
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questa sovente maggiore di quella che hanno alti e stabili impiegati? A me pare evidente che allora non solo è applicabile il canone: Ubi eadem ratio
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bilancio. In quella occasione vi sarà facil cosa il torre via questa cattiva istituzione, se tale la giudicate; vi sarà facile di far cessare questo
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provocare una nuova legge che abbia a far terminare quella precedente? Se adunque la legge del 24 gennaio 1860 vi stabilisce la temporaneità della
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ci avvieremo verso quella forma di governo piena d'ipocrisia, sì giustamente stigmatizzata da un pubblicista francese, come quella della quale si può
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non fosse intervenuta, i deputati nominati a far parte di quella sezione straordinaria avrebbero dovuto cessare dalla deputazione.
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Mi si dirà: la legge, quale fu presentata dal Governo, fu mutata; una nuova legge sopravvenne; i ragionamenti fatti in quella ipotesi non valgono. È
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soggetti al sorteggio. Ora non debbe trattarsi che della verificazione dei poteri, e l'unica questione che dobbiamo discutere è quella dell'ammissibilità dei
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Depretis, e in quella fu largamente discussa la presente questione. Egli ora vuole dedurre l'ineleggibilità dei membri della Commissione legislativa dalla
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Per alcuni mesi fui anch'io membro di quella Commissione, e posso assicurare l'onorevole Depretis che non ho mai creduto di essere stato impiegato, e
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diceva che, tenuto conto della difficoltà e dell'importanza di questo lavoro, se il Ministero avesse domandato una somma anche maggiore di quella che
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comprenderà come sia la più alta e la più grave delle discussioni quella di vedere, se coloro che la nazione manda qui ad esercitare in suo nome il mandato di
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Il signor ministro doveva dunque aspettarsi la mia opposizione e non il mio assenso, e, se si richiamasse alla mente quella discussione, non farebbe
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avranno ottenuta l'augusta firma del Re per presentarvelo, credete che i membri di quella Commissione possano essere liberi nel discutere? lo dico che no
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E lo stesso signor Galeotti s'esprimeva, parlando della più grave questione, di quella che riguardava la eleggibilità dei membri della Commissione
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Commissione si indusse a redigere quella parte dell'articolo che stabiliva doversi questa Commissione chiamare Commissione aggiunta al Consiglio di Stato.
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quella Commissione, non avrebbero per questo perduto la loro qualità politica. Anzi se gli onorevoli individui, i quali con grande difficoltà furono
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Accademia della crusca
